Pulizia degli uffici e prevenzione: Quali sono le superfici più infette?
Lavorare in ufficio si sa, può essere molto stressante. Lo stile di vita frenetico di noi lavoratori porta ad un abbassamento delle difese immunitarie, rendendoci più vulnerabili ai virus e batteri. l’ingente mole di lavoro che spesso accomuna la maggioranza dei lavoratori, tende a far tralasciare alcuni accorgimenti utili per evitare la propagazione delle malattie; come la detersione del telefono, delle stampanti o dei porta documenti.
Recenti studi hanno provato che per ogni 2,5 centimetri quadrati di una scrivania sono presenti circa 25000 germi. Possiamo affermare quindi, contro ogni aspettativa, che la seduta di un water è tendenzialmente più pulita di una scrivania. (la tavoletta, infatti conta “solamente” una cinquantina di germi a parità di superficie)
È facile intuire come una superficiale pulizia possa mettere a rischio la salute dell’intero ufficio, specialmente in questo particolare periodo d’emergenza. A distanza ormai di un anno dall’inizio della pandemia da Covid-19 infatti, il virus è ancora presente tra noi.
A cosa fare attenzione durante la pulizia degli uffici?
1-La scrivania
Oltre alla normale pulizia dei pavimenti e superfici, occorre prestare particolare attenzione al covo n. 1 di germi e batteri in ufficio: la scrivania.
Spesso piena di fogli e post-it, detergere accuratamente la superficie spostando tutto richiede del tempo che spesso non si ha. Il risultato sarà quindi una scrivania pulita a metà, con angoli pieni di sporcizia e documenti impolverati; posto perfetto per la proliferazione di batteri e parassiti, che fanno peggiorare inevitabilmente le allergie nei soggetti predisposti ed espongono il lavoratore ad un maggior rischio di contrarre malattie infettive.
Il primo passo per pulire più agilmente la scrivania è, ovviamente mantenerla sempre in ordine. Cartelline in plastica, armadietti e organizer faranno a caso vostro.
Per mantenerla sempre pulita, l’ideale sarebbe detergere la scrivania a fine giornata con un panno e un detergente.
2-Mouse, tastiere e telefoni
Specialmente se condivisi, questi oggetti sono un pericoloso ricettacolo di virus e batteri. Basti pensare che mediamente sopra la tastiera del Computer ci sono all’incirca 400 volte più batteri di quelli presenti nella tavoletta del wc. inoltre, se condivisi, gli oggetti posseggono il 40% in più di germi rispetto ad una postazione personale di un unico lavoratore.
Una volta spento il computer e staccato i cavi dell’alimentazione, si consiglia di utilizzare delle bombolette ad aria compressa o altri prodotti utili per rimuovere la polvere e la sporcizia incastrata fra i tasti. Infine, passare un panno inumidito di un detergente apposito per i computer, facendo attenzione a non spruzzare direttamente il prodotto sulla superficie interessata.
Lo stesso procedimento vale per il mouse. Solitamente si consiglia di utilizzare un panno che non lasci pelucchi, lievemente inumidito di detergente neutro.
Maggiore attenzione occorre impiegare per la detersione dello schermo, per il quale occorre passare molto delicatamente un semplice panno in fibra.
Panino al pc, meglio evitare
Consumare il pranzo o lo spuntino davanti al pc, non solo non permette di “staccare” completamente dal lavoro, ma rende il tutto meno igienico. Mangiare direttamente sulla scrivania, espone il lavoratore al rischio di ingerire germi presenti sulla propria postazione. È frequente infatti trovare varie popolazioni di germi, fra cui batteri fecali come l’Escherichia coli e lo Staphylococcus aureus.
Ovviamente, c’è da considerare inoltre che toccando il pc o la scrivania con le mani sporche di cibo, si lascerà residui e briciole di cibo sulla postazione. È consigliabile quindi, ove possibile, di consumare il pasto in una zona adibita al momento di break. Qualora non fosse possibile, prima di mangiare, conviene disinfettare la scrivania con salviettine o spray disinfettanti, e portarsi una tovaglietta pulita da riporre sotto la consumazione.
3-tende e sedie: a volte un optional nella pulizia degli uffici
Spesso dimenticati, tende e sedie accumulano nel tempo polvere e batteri. Se non si provvede ad una regolare pulizia, il risultato sarà avere delle tende impolverate e ingrigite e sedie poco presentabili.
Per evitare l’annidamento di acari e germi che possono nuocere alla salute, occorre eliminare lo sporco passando rapidamente un panno, uno spolverino o un’aspirapolvere. Per neutralizzare la carica batterica, in commercio ci sono diversi spray disinfettanti che non danneggiano i tessuti.
Altre superfici spesso dimenticate durante la pulizia degli uffici
Per contrastare la diffusione dei virus, l’attenzione al dettaglio diviene fondamentale. Negli uffici, le superfici comuni come porte, maniglie, microonde ed erogatori di acqua e caffè sono dei pericolosi ricettacoli di germi. Lo stesso vale per spugne e canovacci usati per lavare. sopra quest’ultimi in contrapposizione ad una tavoletta del wc, si contano rispettivamente 200mila germi in più per le spugne e 20mila germi in più per i canovacci.
Si raccomanda pertanto di igienizzare con prodotti specifici le superfici toccate di frequente e di non condividere mai spugne, piatti e posate con i colleghi. Infine, lavare e disinfettare ad ogni utilizzo canovacci e panni utilizzati per la detersione dell’ufficio, al fine di non vanificare lo sforzo dell’operazione di pulizia.
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