In questo articolo tratteremo in modo semplice la Fatturazione elettronica: si allungano i tempi di emissione, iniziando da cos’è la fatturazione elettronica. La fatturazione elettronica è un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture che permette di abbandonare per sempre il supporto cartaceo e tutti i relativi costi di stampa spedizione e conservazione.
La differenza sostanziale che la contraddistingue dalla fattura tradizionale è Il suo formato: esso infatti è scritto in linguaggio XML.
A differenza di quanto avveniva in precedenza, oggi la fatturazione elettronica ha un percorso unico standardizzato grazie al Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate.
- La fattura elettronica è emessa tramite un software di fatturazione elettronica.
- Successivamente è firmata digitalmente dal soggetto emittente.
- La fattura finitaè poi inviata al destinatario tramite il SDI (obbligatorio per legge).
- Dopo vari controlli automatici, lo SDI invia il documento alla Pubblica Amministrazione o al soggetto privato a cui è indirizzato.
Una volta che il destinatario la riceve, dovrà registrare la fattura e conservarla per almeno 10 anni.
Al fine di agevolare le aziende, il governo ha approvato Il disegno di legge per la semplificazione fiscale. I termini per l’emissione della fattura elettronica infatti passeranno da 10 a 15 giorni.
L’Agenzia delle Entrate potrà verificare, già nel momento della ricezione, il corretto assolvimento dell’imposta di bollo virtuale. Tutto grazie a procedure automatizzate.
Gli obblighi della fatturazione elettronica:
- l’obbligo di emissione e ricezione delle fatture elettroniche per le operazioni di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati in Italia.
- l’obbligo di trasmissione telematica dei dati delle operazioni di cessione di beni e di prestazione di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato.
Quando sono entrati in vigore questi obblighi?
Il 1° luglio 2018 per le operazioni relative ai subappalti
Il 1° gennaio 2019 per tutte le operazioni B2B e B2C.
La fattura elettronica non è obbligatoria per i professionisti rientranti nel regime dei minimi o nel regime forfettario.
Quando deve essere emessa la fattura elettronica?
Entro le ore 24 del giorno dalla cessione del bene o dalla prestazione del servizio.
Esistono sanzioni se non si rispettano i termini dell’emissione della fattura?
Fino al 30 giugno 2019 il Decreto Fiscle (Legge 136/2018) ha stabilito un periodo di transito, dove non saranno applicate sanzioni nel caso in cui l’emissione della fattura entro i termini (mensili o trimestrali) di liquidazione dell’Iva relativa all’operazione effettuata.
Nel caso in cui non verrà rispettato questo termine, sarà invece applicata una sanzione, riducibile al 20%, se la fattura verrà emessa entro la liquidazione del mese o trimestre successivo.
Gli operatori invece, dal 1° luglio potranno emettere la fattura entro 10 giorni, ma dovranno indicare all’interno, oltre alla data in cui è stato corrisposto in tutto o in parte il corrispettivo, che ci si è avvalsi della possibilità di differimento
La fattura elettronica si considererà emessa nel momento in cui risulterà trasmessa attraverso il Sistema di Interscambio, entro dieci giorni dalla data dell’effettuazione dell’operazione.
Il ddl approvato alla Camera ha esteso questo termine da 10 a 15 giorni. La novità dovrà ora essere confermata dal Senato
Cosa vale a livello Europeo in tema fatturazione elettronica?
“Ricordiamo che nel settore pubblico la fatturazione elettronica è già consolidata. Ogni Paese europeo utilizza però un suo standard, che spesso rende difficile la partecipazione alle gare d’appalto agli operatori di un Paese diverso.
Per creare un sistema unico e facilitare la concorrenza, l’Unione Europea ha elaborato la Direttiva 2014/55/UE sulla fatturazione elettronica contenente lo standard europeo cui tutti i Paesi dovranno conformarsi. La Direttiva è stata recepita nell’ordinamento italiano dal Decreto Legislativo 148/2018. Per chiarire meglio gli adempimenti agli operatori, l’Agenzia delle Entrate ha emanato il provvedimento 18 aprile 2019 contenente le regole tecniche applicative“.
Fonte (edilportale)
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